LA TABELLA DI VINCENT – scegli bene l’acqua da acquistare…

Riportiamo una tabella che riteniamo molto utile nella scelta dell’acqua in bottiglia, per cercare di sfatare il falso mito che “le acque sono tutte uguali”.

Questa tabella riassume gli studi del francese Louis Claude Vincent, ingegnere e idrologo, professore di igiene alimentare, considerato un luminare dell’idrologia: i risultati dei suoi studi rimasero tuttavia per anni ai margini della comunità scientifica perché “scomodi” e quindi indigesti all’allora classe dirigente francese (come accadde ad altri scienziati screditati in quegli anni, ad esempio un certo Nikola Tesla).

Vincent fu per molti anni consulente tecnico per i servizi idrici e fognari di centinaia di comuni francesi, e proprio grazie all’enorme quantità di dati statistici sulla popolazione che il governo francese gli mise a disposizione acquisì la convinzione che i tassi di mortalità dovuti a malattie gravi (tubercolosi, cancro, malattie cardiovascolari …) fossero direttamente legati alla qualità dell’acqua erogata alle popolazioni e che queste percentuali aumentavano quando l’acqua era molto mineralizzata e resa “potabile” dopo il trattamento e l’aggiunta di sostanze chimiche ossidanti come il cloro.

In altri termini, Vincent era convinto che un’acqua con un alto residuo fisso perdesse la sua funzione principale, ovvero quella depurativa, e che potesse influire in modo negativo sulla salute umana, limitando ed impedendo all’acqua stessa di legarsi alle tossine e di espellerle mediante l’urina e il sudore.

Il residuo fisso indica la quantità di sostanza solida perfettamente secca che rimane dopo aver fatto evaporare in una capsula di platino una quantità nota di acqua a 180°, viene espresso solitamente in milligrammi per litro (mg/l) e normalmente viene indicato sulle etichette delle acque minerali presenti in commercio. Sulla base del valore del residuo fisso, le acque vengono classificate in 4 categorie:

  1. acque minimamente mineralizzate: hanno un residuo fisso inferiore a 50 mg/l. Si tratta di acque “leggere” altamente digeribili e povere di sali minerali, le quali favoriscono la diuresi e facilitano l’espulsione di piccoli calcoli renali, perciò hanno un ottimo effetto depurativo. Particolarmente indicate nell’alimentazione dei neonati, ma anche per chi soffre d’ipertensione e ritenzione idrica.
  2. acque oligominerali: hanno un residuo fisso tra 50 e 500 mg/l. Favoriscono la diuresi, perciò hanno un ottimo effetto depurativo fino a 110 mg/l e un effetto depurativo soddisfacente fino a 140 mg/l circa. Indicate per chi soffre d’ipertensione e ritenzione idrica.
  3. acque minerali: hanno un residuo fisso tra 501 e 1500 mg/l. Contengono una percentuale consistente di sali minerali e pertanto non devono essere bevute in quantità eccessive (massimo un litro al giorno), quindi meglio alternarle con acqua oligominerale o minimamente mineralizzata. Hanno applicazioni diverse a seconda del tipo di sostanze in esse presenti (calcio, zolfo, ferro, magnesio, potassio, bicarbonato ecc.).
  4. acque ricche di sali minerali: hanno un residuo fisso maggiore 1500 mg/l. Sono molto ricche di sali minerali, pertanto devono essere bevute specificamente a scopo curativo e su consiglio medico. Si acquistano in farmacia, ma alcune si trovano anche nei supermercati.

Nella tabella di Vincent allegata abbiamo messo in evidenza le caratteristiche delle più conosciute acque in bottiglia. Oltre ai valori di residuo fisso potrete trovare il valore della conducibilità elettrica di ogni singola acqua, valore che indica il suo grado di mineralizzazione. Quanto maggiore è la quantità di sali minerali e sostanze disciolti nell’acqua, tanto più alta è anche la sua conducibilità elettrica. Viene misurata in micro-siemens per centimetro (µs/cm).

Quale acqua in bottiglia vi consigliamo di acquistare, in conclusione? Proprio in virtù del fatto che “le acque NON sono tutte uguali”, l’ acqua migliore in generale, laddove non ci siano altri problemi di salute, è l’acqua minimamente mineralizzata e oligominerale povera di sali minerali (residuo fisso massimo 140 mg/l).

Guardate le etichette, leggete, informatevi, non fermatevi solo al prezzo e scegliete bene l’acqua da acquistare. In alternativa, valutate l’opportunità di una apparecchiatura ad osmosi inversa H2prO: acqua pura, sicura, minimamente mineralizzata, direttamente dal rubinetto di casa vostra.

Louis-Claude-Vincent

 

Fonti:

https://fr.wikipedia.org/wiki/Louis-Claude_Vincent

www.sportiva-mente.com/quale-acqua-e-meglio-bere/

http://www.acqueitaliane.fondazioneamga.org/

POTREBBERO INTERESSARTI

Condividi questo post con i tuoi amici

RICHIEDI UN

CONTATTO